La città di Orihuela ha celebrato la Giornata Mondiale dell'Alzheimer con una cerimonia istituzionale alla quale hanno partecipato il sindaco Pepe Vegara, i membri dell'amministrazione comunale e i rappresentanti dell'Associazione delle Famiglie con Malati di Alzheimer (AFA). L'atto centrale è stata la lettura pubblica del manifesto. “Uguaglianza dei diritti”, preparato dalla Confederazione spagnola delle associazioni Alzheimer (CEAFA) e presentato dallo psicologo Pedro Gallego e dal direttore dell'AFA Miguel Hernández Raúl Alonso.
Il manifesto sottolineava l'importanza di salvaguardare la dignità e i diritti di coloro che convivono con l'Alzheimer durante il decorso della malattia. Ricordava che quasi 600,000 persone nella Comunità Valenciana e circa cinque milioni in tutta la Spagna ne sono direttamente o indirettamente colpite. Per troppo tempo, sosteneva il documento, i pazienti sono stati raggruppati in categorie generali come "anziani" o "disabili", senza considerare le loro esigenze specifiche.
Tra i diritti principali evidenziati figurano: il diritto di essere ascoltati e compresi nell'assistenza specifica per l'Alzheimer; l'accesso a diagnosi accurate e trattamenti efficaci, compresi nuovi farmaci recentemente approvati in Europa dopo due decenni senza scoperte; un sostegno sociale regolamentato e adattato ai pazienti e il riconoscimento dei caregiver attraverso uno statuto dedicato; e il diritto alla ricerca come percorso fondamentale verso soluzioni future.
L'Assessore alla Salute Irene Celdrán ha ribadito l'impegno di Orihuela, sottolineando la diagnosi precoce, il trattamento appropriato e il supporto alle famiglie e ai caregiver. Ha elogiato i caregiver come "eroi silenziosi" la cui dedizione incarna amore e sacrificio. Celdrán ha concluso che, sebbene l'Alzheimer cancelli i ricordi, non può cancellare l'amore, esortando alla solidarietà e all'impegno verso coloro che convivono con la malattia.












